Assegni familiari e quote di maggiorazione: limiti di reddito 2018
Dal 1° gennaio 2018 sono stati rivalutati sia i limiti di reddito familiare ai fini della cessazione o riduzione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione, sia i limiti di reddito mensili per l'accertamento del diritto agli assegni stessi.
Le nuove disposizioni vengono applicate ai soggetti esclusi dalla normativa sull'assegno per il nucleo familiare, ovvero: i coltivatori diretti, coloni, mezzadri e piccoli coltivatori diretti e i pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi.
Si precisa, inoltre, che l’eventuale cessazione del diritto alla corresponsione dei trattamenti di famiglia non comporta la cessazione di altri diritti e benefici.
La circolare INPS 24 gennaio 2018, n.10 descrive in dettaglio gli importi delle prestazioni e le tabelle dei limiti di reddito da applicare ai fini della cessazione o riduzione degli assegni familiari e delle quote di maggiorazione di pensione per il 2018.
Convenzione misure di politica attiva: chiarimenti
Con la circolare INPS 18 gennaio 2018, n. 6 è stato approvato lo schema di convenzione finalizzato all’erogazione, da parte dell’Istituto, di trattamenti economici di politica attiva del lavoro finanziati dalle risorse suddette.
Con nota 10 aprile 2017, n. 6077, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha stabilito che, completato il processo di decretazione da parte di regioni e province autonome, le stesse potranno utilizzare le risorse residue per misure di politica attiva, assumendosi la responsabilità e l’onere finanziario della gestione di eventuali situazioni non definite.
L’Istituto e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali hanno ricevuto diverse istanze delle regioni che lamentano un metodo di calcolo delle risorse residue penalizzante, in quanto non tiene conto della differenza tra quanto previsto dalle determine di autorizzazione e l'effettivo utilizzo delle risorse da parte dei destinatari. Chiedono, pertanto, che la quantificazione delle risorse residue avvenga sulla base della spesa reale corrispondente ai trattamenti in deroga effettivamente usufruiti.
Al riguardo il messaggio 24 gennaio 2018, n.347 fornisce chiarimenti in ordine all’utilizzo delle risorse a disposizione e si riserva di impartire istruzioni operative successivamente all’esito dei necessari incontri tecnici con le regioni.
Flusso UNIEMENS: nuovi codici contratto 2018
I datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti a comunicare mensilmente all’INPS i dati retributivi dei propri dipendenti insieme a tutte le informazioni utili al calcolo dei loro contributi.
Con il messaggio 24 gennaio 2018, n. 346, l’INPS comunica che sono stati istituiti i nuovi codici contratto da utilizzare all’interno del flusso UNIEMENS. Tali codici iniziano a decorrere dal periodo di paga relativo a gennaio 2018 e riguardano l’elemento <CodiceContratto> di <Denuncia Individuale> del flusso UNIEMENS.
120 anni di INPS: il welfare orizzonte del bene comune
"La celebrazione dei 120 anni dell’INPS sottolinea la rilevanza di un Istituto che ha contribuito alla storia del Paese. Il tema del welfare appartiene di buon diritto alla delineazione dell'orizzonte del bene comune e da esso non è possibile prescindere”. È un augurio speciale il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al presidente dell’Istituto, Tito Boeri, in occasione delle celebrazioni per i 120 anni dell’Istituto, iniziate giovedì 25 gennaio a Palazzo Wedekind, a Roma.
L’evento si è aperto con l’incontro su Trasparenza, informazione e consapevolezza previdenziale, che ha visto l’intervento del Presidente dell’INPS Tito Boeri. Nel suo discorso, è stata ribadita la centralità dell’educazione finanziaria e della consapevolezza previdenziale, prima della presentazione del simulatore “Ape volontario” e l’avvio di un approfondimento sul tema delle carriere mobili e dell’esigenza di ampliare anche ai dipendenti pubblici la platea de “La mia pensione futura” (è possibile consultare l’intervento in allegato, disponibile sulla colonna a destra).
120 anni di INPS: le celebrazioni“Oggi è una grande giornata perché si dimostra plasticamente che cosa rappresenta l'INPS per il Paese. E ringrazio il presidente Boeri perché, se questa giornata oggi ha avuto luogo, è stato grazie al fatto che lui ci ha creduto fortemente, lavorandoci per due-tre mesi – sono le parole del Direttore Generale dell'INPS Gabriella Di Michele, che ha inoltre sottolineato come l'Ente dovrà "mantenere la sua centralità, dando il giusto rilievo alle persone e ai loro bisogni”, e che "si dovranno anche incrementare gli ingressi tra il personale dell'Istituto, di cui abbiamo bisogno".
Giuseppe Conte, Direttore centrale delle Relazioni esterne dell’INPS, ha quindi presentato l’esposizione delle opere d’arte di proprietà dell’Istituto. “È una selezione delle opere dell'INPS approntata per le celebrazioni dei 120 anni. Opere che provengono dagli acquisti fatti nei primi del '900 con l'acquisizione di palazzi storici che contenevano queste opere, continuata anche dopo con l'accorpamento di altri istituti che hanno portato con sé altre opere". "Abbiamo realizzato tre percorsi: uno che riguarda il lavoro, il secondo sulla riflessione dell'uomo con la sua anima, e il terzo percorso sulle città. Le opere per decisione del Presidente sono a disposizione del pubblico e per questo è stata allestita una piccola mostra qui, presso Palazzo Wedekind – ha continuato Conte –. Non tutte le opere del catalogo saranno esposte perché sono in restauro ma lo saranno presto".
Educazione finanziaria e consapevolezza previdenzialeLe celebrazioni sono proseguite con la tavola rotonda su “Educazione finanziaria, consapevolezza previdenziale e scelte economiche”, presieduta dal Direttore centrale Studi e ricerche INPS, Massimo Antichi: "Oggi, dopo le riforme degli anni '90, è necessario che l'INPS si faccia carico dell'erogazione di servizi anche non economici, oltre che economici". "Non è più semplice per i soggetti comprendere quale sarà la propria ricchezza pensionistica – ha aggiunto Antichi – Noi da tre anni abbiamo fatto partire una campagna informativa. Abbiamo verificato un gap generazionale: giovani e donne sono quelli che meno hanno utilizzato gli strumenti informativi che abbiamo messo a disposizione. Ruolo dell'Inps è quello di inserirsi con una corretta informativa".
È quindi intervenuta Annamaria Lusardi, Direttore del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, sottolineando come "l'INPS è riuscito a restare sempre importante perché è riuscito a cambiare negli anni" (è possibile consultare il suo intervento integrale in allegato, disponibile sulla colonna a destra).
Hanno poi preso la parola Magda Bianco, del Servizio Tutela dei clienti e antiriciclaggio della Banca d’Italia (è possibile consultare l’intervento in allegato, nella colonna a destra), Francesco Silva, professore presso l’Università Bicocca di Milano, Luigi Guiso, Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanza, e Mario Padula, Presidente della Commissione di Vigilanza su fondi pensione (è possibile consultare l’intervento in allegato, disponibile nella colonna a destra).
120 anni di INPS: le sfide della protezione sociale
Una giornata all’insegna del passato, del presente e del futuro dell’INPS. Le celebrazioni per il 120° anniversario dell’Istituto si sono chiuse venerdì 26 gennaio con la seconda giornata di incontri, convegni e relazioni presso la prestigiosa sede INPS di via Ciro il Grande, a Roma.
Nella seconda giornata, che ha seguito il primo evento di palazzo Wedekind, si sono succeduti una serie di interventi sulla storia e gli sviluppi della protezione sociale e le premiazioni delle eccellenze INPS.
Hanno aperto le celebrazioni il Presidente dell’INPS Tito Boeri e il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti. Il Presidente ha elogiato la storia dell’INPS, definita non solo storia delle pensioni degli italiani, ma anche storia del sistema di protezione sociale d’Italia.
“Nel celebrare questa ricorrenza vogliamo promuovere l’accesso ai nostri archivi storici, permettere a storici di formazione diversa di accedere a banche dati che risalgono all’inizio del secolo scorso, far diventare il nostro patrimonio artistico e architettonico un’occasione di memoria collettiva sul lavoro e la vita oltre il lavoro in Italia” (nella colonna di destra si può consultare l’intervento completo del Presidente).
Il Presidente ha inoltre presentato, tra le novità, il nuovo progetto Home Care Premium, che punta a fornire un duplice sostegno alle persone con disabilità gravi.
Diversi sono stati i temi affrontati dai relatori in mattinata. Alla presenza del presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza INPS Guglielmo Loy sono intervenuti Maurizio Ferrara, Università degli Studi di Milano, che ha presentato la Storia della protezione sociale italiana, analizzandone evoluzione e prospettive (si può consultare l’intervento completo nella colonna di destra). Giovanni Vecchi, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, è intervenuto sull’evoluzione della distribuzione del reddito nella storia d’Italia. Il prof. Vecchi ha posto l’attenzione sul valore culturale dell’archivio INPS e ha ripercorso, per tappe, la storia economica d’Italia (nella colonna di destra è consultabile l’intervento completo).
Il presidente Consiglio di Indirizzo e Vigilanza INPS Guglielmo Loy ha sottolineato l’importanza di rileggere la storia dell’INPS per ritrovare le radici delle proprie proposizioni e per comprendere meglio nascita, evoluzione e consolidamento del welfare italiano. Ha rimarcato, inoltre, l’importanza della storia dell’Istituto, definita parte importante della storia di un Paese che ha vissuto profonde trasformazioni ma che ha espresso la capacità, nel tempo e con tante contraddizioni, di includere milioni e milioni di persone nel mondo delle tutele e della crescita sociale e civile (nella colonna di destra si può consultare l’intervento completo).
Ad alimentare il dibattito, tra gli altri, Maristella Botticini, Università Bocconi, che ha elogiato la qualità storica e la fruibilità dell’archivio storico dell’INPS (nella colonna di destra il suo intervento completo) e Andrea Brandolini, direttore Banca d’Italia, che ha posto l’accento sull’eventualità di una richiesta di una riforma organica della protezione sociale (consultabile tra gli allegati a lato).
Alla presenza di Gabriella Di Michele, direttore generale INPS, sono state discusse le nuove sfide per la Protezione Sociale. Importante l’intervento di Massimo Piccioni, coordinatore generale medico legale INPS, che ha presentato le prospettive innovative a garanzia dei bisogni assistenziali (l’intervento completo si trova tra gli allegati).
Costanzo Ranci, Politecnico di Milano, ha avanzato una proposta in tre punti per risolvere le criticità principali dell’Indennità di Accompagnamento (IdA), con l’obiettivo di aumentare la portata e l’efficacia degli interventi di sostegno alla Non Autosufficienza (NA). (nella colonna di destra è consultabile l’intervento completo).
Valorizzare le strutture dell’INPSGiorgio Fiorino, direttore centrale Patrimonio e Archivi INPS ha presentato il progetto INPS per valorizzare le strutture sociali in disuso. Dopo aver elencato le principali caratteristiche del patrimonio immobiliare dell’Istituto, è stato presentato il piano pluriennale 2017/2019 e 2018/2020 (nella colonna di destra è consultabile l’intervento completo). Giorgio Fiorino ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di valorizzare le strutture immobiliari dell’Istituto e renderle sociali.
Antonio De Luca, responsabile progetto ESSIN è intervenuto sul tema “Il coordinamento europeo sulle prestazioni sociali: il progetto del numero europeo di sicurezza sociale”. Ha inoltre parlato dei vantaggi di avere un numero di sicurezza sociale europeo, utile ai i cittadini per spostarsi tra i paesi UE (l’intervento è visionabile nella colonna di destra).
La giornata si è conclusa con le premiazioni delle eccellenze dell’Istituto alla presenza di Gabriella Di Michele, direttore generale INPS e Giovanni Di Monde, direttore centrale Risorse umane INPS.
Azioni di politica attiva: Convenzione INPS e regioni/province autonome
La circolare INPS 18 gennaio 2018, n. 6 illustra lo schema di convenzione, adottato con determinazione presidenziale 8 novembre 2017 n. 164, tra le regioni/province autonome e l’INPS, per l’erogazione degli importi finalizzati ad azioni di politica attiva in favore dei soggetti individuati esclusivamente dalla regione/provincia autonoma, quali destinatari delle citate misure (articolo 44, comma 6-bis, decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148).
L’INPS, in qualità di ente pagatore, si impegna a evadere le richieste di pagamento inviate dalla regione/provincia autonoma, nei limiti degli importi stabiliti, entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta, verificando l’esistenza in vita del beneficiario e non assumendosi alcuna responsabilità per eventuali pagamenti effettuati erroneamente.
La regione/provincia autonoma ha, invece, la responsabilità dell’individuazione dei soggetti destinatari dell’azione di politica attiva, della comunicazione alla Direzione regionale e di Coordinamento metropolitano competente dei dati necessari per il pagamento degli importi stabiliti nei limiti delle risorse individuate e del controllo della correttezza e completezza dei dati tramessi all’INPS, così come previsto dall’articolo 2, comma 1, della Convenzione in oggetto.
La suddetta circolare fornisce ulteriori precisazioni su costi del servizio, regime fiscale, monitoraggio e rendicontazione e istruzioni contabili.
Definizione agevolata: modalità di rilascio del Durc
Il messaggio 23 gennaio 2018, n. 322 annulla e sostituisce il messaggio 12 gennaio 2018, n. 142.
L’articolo 1, decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148 convertito con modificazioni dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172, ha introdotto alcune novità sulla possibilità di accesso alla definizione agevolata delle cartelle di pagamento e degli avvisi di addebito.
I contribuenti possono:
- pagare le rate in scadenza a luglio, settembre e novembre 2017, senza decadere dai benefici;
- accedere ai benefici della definizione agevolata per i carichi affidati all’agente della riscossione dal 2000 al 2016 che non siano già stati oggetto di dichiarazioni rese ai sensi dell’art. 6, co. 2, d.l. n. 193/2016 (co. 4, lett. a), n. 1);
- accedere alla definizione agevolata per i carichi compresi in piani di dilazione in essere al 24 ottobre 2016, non ammessi alla precedente definizione perché non in regola con i pagamenti al 31 dicembre 2016;
- accedere ai benefici della definizione agevolata per i carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017.
Il messaggio, inoltre, fornisce indicazioni sulla proroga dei termini per il pagamento delle rate scadute.
Il contribuente ha la possibilità di ottenere, rispetto ai carichi contenuti nelle cartelle di pagamento/avvisi di addebito, oggetto di definizione agevolata dei crediti contributivi, un esito di regolarità nel periodo intercorrente tra la data di presentazione della dichiarazione di adesione e quella di scadenza della prima o unica rata, ferma restando la sussistenza di tutti gli altri requisiti previsti dall’art. 3, decreto ministeriale 30 gennaio 2015, emanato in attuazione dell’art. 4, decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34.
Pertanto è consentito il rilascio del Durc anche dal momento della presentazione della domanda di definizione agevolata, secondo le disposizioni previste nelle norme indicate.
Le sedi territoriali provvederanno alla definizione delle richieste di verifica di regolarità sulla base delle indicazioni fornite con la circolare INPS 2 maggio 2017, n. 80.
Lista PosPA “Flusso a Variazione”: precisazioni compilazione e invio
Il messaggio 5 luglio 2017, n. 2791 ha illustrato le caratteristiche del “Flusso a Variazione” della Lista PosPA, evidenziando la possibilità di comunicare, tramite gli elementi V1, anche i periodi precedenti a gennaio 2005 e determinando così l’alimentazione della posizione assicurativa del singolo lavoratore e la verifica della congruità del versamento rispetto a quanto dichiarato con l’acquisizione dei dati trasmessi tramite questa procedura.
Con il messaggio 17 gennaio 2018, n. 197, l’INPS fornisce ulteriori precisazioni sulla corretta valorizzazione dei dati trasmessi per la determinazione della posizione assicurativa. L’elaborazione ai fini della regolarità contributiva di elementi precedenti a gennaio 2005, indipendentemente dalla valorizzazione o meno del campo dei contributi, non determina effetti automatici e immediati nell’Estratto Conto dell’Amministrazione (ECA).
Solo successivamente alla verifica degli importi imponibili dichiarati rispetto a quanto precedentemente comunicato con il modello 770, ovvero con preesistenti modalità di denuncia, sarà possibile operare gli opportuni riscontri tra il contributo dovuto e quello già versato e quindi addebitare all’amministrazione l’eventuale quota parte mancante.
Agricoli: servizi online per disoccupazione, ANF e sgravi fiscali
INPS comunica che i lavoratori agricoli possono presentare le domande di indennità di disoccupazione e/o Assegno al Nucleo Familiare (ANF) per il 2017, attraverso il servizio online dedicato o tramite servizio offline per i patronati.
All’interno dello stesso servizio, nel menu di sinistra, è presente la funzionalità “detrazioni unificate” per inviare la richiesta annuale per le detrazioni di imposta. Infatti, il messaggio 20 dicembre 2017, n. 5096 ha chiarito che non è più prevista la contestuale richiesta delle detrazioni fiscali ma deve essere utilizzato il nuovo servizio.
Nel messaggio 19 gennaio 2018, n. 271 sono contenute ulteriori precisazioni con riferimento alla richiesta delle detrazioni fiscali da parte dei lavoratori agricoli e al loro riconoscimento.
L’INPS celebra i 120 anni di storia
Il 2018 segna una data importante per l’INPS: giovedì 25 e venerdì 26 gennaio si celebra il 120° anniversario dalla fondazione dell’Istituto. Nato per garantire i lavoratori dal rischio di invalidità, vecchiaia e morte, l’Istituto ha infatti avviato la sua opera nel 1898, con l’istituzione della Cassa Nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai, un’assicurazione volontaria integrata da un contributo statale e da un contributo degli imprenditori.
Nell’ultimo secolo, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è diventato il pilastro del sistema nazionale del welfare. L’INPS gestisce oggi la quasi totalità della previdenza italiana ed è uno tra gli enti previdenziali più grandi e complessi d’Europa, con un bilancio secondo solo a quello dello Stato.
Sono 440 le prestazioni erogate dall’Istituto, di cui solo 150 di natura strettamente previdenziale. La gestione si può numericamente sintetizzare in questo modo:
- 22,6 milioni di lavoratori assicurati;
- 1,5 milioni di aziende iscritte;
- 18,1 milioni di beneficiari di trattamenti pensionistici;
- 2,6 milioni di beneficiari di trattamenti di invalidità civile;
- 4,8 milioni di beneficiari di prestazioni a sostegno del reddito;
- 28,9mila dipendenti;
- 359 agenzie, comprese quelle complesse;
- 556 milioni di visitatori sul sito istituzionale;
- 144 milioni di servizi erogati;
- 828 miliardi di flussi finanziari complessivi.
L’INPS FESTEGGIA 120 ANNI: LE INIZIATIVE
Per celebrare il 120° anniversario sono state organizzate diverse iniziative a Roma. Il 25 e il 26 gennaio si terranno due giornate di incontri. L’incontro di giovedì 25, incentrato su Trasparenza, informazione e consapevolezza previdenziale, sarà aperto dal Direttore Generale INPS Gabriella Di Michele e chiuso dal Presidente INPS Tito Boeri. Il giorno successivo si terrà l’incontro su Storia e sviluppi della protezione sociale. Le eccellenze dell’Inps, con la partecipazione di Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
A Palazzo Wedekind, inoltre, sarà allestita una esposizione delle opere d’arte di proprietà dell’Istituto. L’esposizione sarà articolata su tre percorsi artistico-culturali: “Il lavoro”, “Tra le pieghe dell’animo… l’universo” e “Le città nell’arte”.
I diversi interventi dell’incontro “Trasparenza informazione e consapevolezza previdenziale” sono consultabili ai link nella colonna destra della pagina alla voce “Allegati”.
Esposizione all’amianto: riconoscimento della pensione di inabilità
La circolare INPS 19 gennaio 2018, n. 7, a firma congiunta dei Direttori Generali INPS e INAIL, fornisce le istruzioni per il riconoscimento della pensione di inabilità in favore dei soggetti affetti da particolari patologie professionali e per il pagamento delle indennità di fine servizio in applicazione del disposto dell’articolo 1, comma 250, legge 11 dicembre 2016, n. 232.
La norma individua i destinatari, i requisiti amministrativi e tassativamente le patologie rilevanti per accedere alla pensione di inabilità.
Il diritto alla pensione è subordinato al riconoscimento della patologia di origine professionale, certificata dall’INAIL o da altre amministrazioni competenti stabilite dalla legge.
L’erogazione della prestazione è condizionata da limiti annuali di spesa ed è subordinata al monitoraggio effettuato sulle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso al beneficio.
Dal 2018, le domande per l’accesso al beneficio presentate online all’INPS devono essere inoltrate entro il 31 marzo di ogni anno.
La pensione di inabilità non è cumulabile con la rendita diretta erogata dall’INAIL per lo stesso evento invalidante e non è cumulabile con altri benefici pensionistici previsti dalla normativa vigente in materia di esposizione all’amianto, né con altri benefici previsti ad altro titolo. Inoltre, è reversibile in favore dei superstiti del pensionato.
Per l’incompatibilità con l’assegno mensile di assistenza vale il principio del trattamento più favorevole, secondo le modalità previste dalla circolare INPS 14 luglio 1993, n. 164.
Per i lavoratori aventi diritto le indennità di fine servizio sono corrisposte nel momento in cui il soggetto ha maturato il diritto sulla base della disciplina vigente.
Dipendenti pubblici: cosa cambia nella ricongiunzione contributiva
Novità nella Gestione Dipendenti Pubblici. Nell’ambito della riliquidazione delle ricongiunzioni onerose, normate dall’art. 2 della legge 7 febbraio 1979, n. 29, l’INPS ha attivato una nuova modalità che garantisce una procedura integrata con la verifica dell’onere dovuto e dei versamenti già effettuati, al fine di realizzare la compensazione dell’onere.
Per compensazione dell’onere si intende la detrazione degli importi già versati dall’iscritto.
Come definito nel messaggio 19 gennaio 2018, n. 273, il beneficiario dovrà seguire le istruzioni presenti nelle avvertenze del nuovo provvedimento di rideterminazione dell’onere, che annulla e sostituisce il precedente, e comunicare all’INPS le informazioni necessarie per l’accredito dell’importo da rimborsare compilando e restituendo all’Istituto il modulo di accettazione ricevuto.
COS’È LA RICONGIUNZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI?
La ricongiunzione dei periodi assicurativi permette di trasferire in un solo ente le contribuzioni esistenti in più enti per ottenere una pensione unica. Nello specifico la ricongiunzione onerosa si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti e ai superstiti che hanno diritto alla pensione indiretta. Questo tipo di ricongiunzione permette di riunire in maniera onerosa tutti i periodi contributivi obbligatori, volontari e figurativi, in un unico trattamento pensionistico.
Contributi asilo nido e supporto domiciliare
Nell’ambito degli interventi normativi volti a sostenere i redditi delle famiglie è stato predisposto un contributo economico a sostegno della genitorialità, i cui dettagli esplicativi e disposizioni operative sono stati pubblicati nella circolare INPS 22 maggio 2017, n.88.
Il premio, fino a un importo massimo di 1000 euro su base annua e parametrato a 11 mensilità, può essere corrisposto per far fronte a due distinte situazioni:
- a beneficio di bambini nati o adottati/affidati dal 1° gennaio 2016 per contribuire al pagamento delle rette relative alla loro frequenza in asili nido pubblici e privati autorizzati (cosiddetto bonus asilo nido);
- in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche, per i quali le famiglie si avvalgono di servizi assistenziali domiciliari (contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).
Nella circolare, oltre alla disciplina di dettaglio concernente l’accesso all’incentivo economico, sono disposte le procedure di presentazione delle domande. Queste dovranno essere presentate, a partire dal 17 luglio 2017 e fino al 31 dicembre 2017, online all’INPS attraverso il servizio dedicato che verrà pubblicato a breve.
In alternativa, si potrà fare domanda tramite:
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- enti di patronato e intermediari dell'Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Abrogazione dell’Assegno di disoccupazione ASDI
Con la circolare INPS 22 novembre 2017 n.172, vengono descritte le norme sul riordino delle prestazioni assistenziali finalizzate al contrasto alla povertà. In particolare, l’introduzione del Reddito di Inclusione ha avuto effetti sull’assegno di disoccupazione ASDI.
Nel messaggio 17 gennaio 2018 n.196, l’Istituto comunica che in base all’articolo 18, decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, dal 1° gennaio 2018 l’ASDI è riconosciuto soltanto agli aventi diritto che abbiano, entro tale data, maturato i requisiti previsti dal Decreto interministeriale 29 ottobre 2015.
Risulta pertanto adeguata la procedura informatica per la gestione dell’ASDI, al fine di valutare ed istruire le domande, verificando la completa fruizione dell’indennità di disoccupazione NASpI.
Pensionamenti scuola 2018: predisposizione posizioni assicurative
La circolare INPS 17 gennaio 2018, n.4 illustra le indicazioni operative per la predisposizione delle posizioni assicurative propedeutiche al pensionamento del personale del comparto scuola per l’anno 2018, a seguito dell’entrata in vigore del decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 23 novembre 2017, n. 919 relativo alle cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2018.
Con circolare INPS 11 gennaio 2017, n. 5 l’Istituto ha stabilito l’adozione, a partire dal 1° gennaio 2017, di una nuova modalità di definizione delle prestazioni basata sui dati presenti sul conto individuale assicurativo dell’iscritto e sulla base degli stessi dati le strutture territoriali INPS effettueranno l’accertamento del diritto al trattamento pensionistico.
La circolare in oggetto fornisce disposizioni in ordine a:
- sistemazione posizioni assicurative e accertamento del diritto a pensione;
- maggiorazioni di servizio;
- servizio militare;
- provvedimenti “ante subentro” emanati a ridosso del pensionamento;
- periodi pre-ruolo (dal 1 gennaio 1988).
Con successivo messaggio saranno diramate ulteriori istruzioni per gli operatori INPS. Il MIUR fornirà, inoltre, agli ATP/scuole le indicazioni operative sull’utilizzo delle funzioni informatiche SIDI per la gestione delle informazioni utili all’INPS ai fini del trattamento pensionistico.
Agricoltori: proroga dei termini di presentazione esonero contributivo
I coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali, di età inferiore a 40 anni e iscritti alla previdenza agricola, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017, hanno diritto a un esonero dal versamento dei contributi presso l’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO). È quanto previsto dalla legge di stabilità 2017 (legge 11 dicembre 2016, n. 232) e disciplinato dalla circolare INPS 11 maggio 2017, n. 85.
Con messaggio del 17 gennaio 2018, n. 195 l’INPS precisa che - per le attività iniziate nel 2017 - le richieste di esonero contributivo possono essere presentate fino al 31 marzo 2018, in quanto il decreto del Presidente della Repubblica del 7 dicembre 2001, numero 476, all’articolo 3, concede ai lavoratori autonomi agricoli, la facoltà di perfezionare l’iscrizione alla gestione agricola entro 90 giorni dall’inizio dell’attività.
Lavoratori agricoli: compilazione elenchi per il 2017
L’articolo 1, comma 65, legge 24 dicembre 2007, n. 247 ha stabilito che ai lavoratori agricoli a tempo determinato, iscritti negli elenchi anagrafici dei comuni dichiarati colpiti da eccezionale calamità o avversità atmosferica e rimasti privi di occupazione in seguito a tali eventi, è attribuito ai fini previdenziali e assistenziali il numero di giornate necessarie al raggiungimento del numero di giornate riconosciute nell’anno precedente, a condizione che gli interessati abbiano lavorato per almeno cinque giorni presso un’impresa agricola.
Le aziende interessate dovranno trasmettere per via telematica, direttamente o tramite gli intermediari autorizzati, la dichiarazione di calamità.
La notifica degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli avviene mediante pubblicazione online su questo sito, entro il mese di marzo dell’anno successivo a quello di riferimento. Pertanto, gli elenchi nominativi annuali validi per l’anno 2017 dovranno essere pubblicati entro il 31 marzo prossimo.
La circolare INPS 17 gennaio 2018, n. 2 illustra nel dettaglio la natura del beneficio e descrive gli adempimenti a carico delle aziende.
Progetto Archimede: ricerca e selezione di master in entrepreneurship
È stato pubblicato il bando Progetto Archimede per la ricerca e selezione di master in entrepreneurship finalizzati alla creazione di start up.
Il bando si rivolge a:
- atenei statali e non statali;
- consorzi universitari, interuniversitari e fondazioni universitarie;
- atenei/scuole estere riconosciuti dal sistema nazionale di istruzione superiore del paese in cui hanno la sede legale.
Le proposte di accreditamento e convenzionamento dovranno essere formalizzate utilizzando il modello “Allegato 1” (doc 39KB) compilato in ogni singola sezione e sottoscritto dal legale rappresentante.
Il modello dovrà essere inviato tramite PEC alla Direzione centrale Sostegno alla non autosufficienza, invalidità civile e altre prestazioni all’indirizzo dc.invaliditacivilecreditowelfare@postacert.inps.gov.it entro le 12 del 15 febbraio 2018.
Gli atenei stranieri, invece, dovranno inviare il modello tramite raccomandata AR alla medesima Direzione centrale, viale Aldo Ballarin 42, 00142 Roma.
“Estate INPSieme 2018”: contributi per soggiorni studio in Italia
Prende il via “Estate INPSieme 2018”, il concorso dedicato ai giovani studenti per la partecipazione a soggiorni studio in Italia.
Il bando prevede, complessivamente, 12.820 contributi economici per altrettanti soggiorni riservati agli studenti di:
- scuola elementare (primaria), classi dalla II alla V
- scuola media (secondaria di primo grado)
- scuola superiore (secondaria di secondo grado) disabili o invalidi civili al 100%
che siano figli o orfani ed equiparati di:
- dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
- pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici;
- iscritti alla Gestione Fondo IPOST.
L’importo massimo di ciascun contributo è di 600 euro per un soggiorno della durata di otto giorni e di 1.000 euro per un soggiorno di quindici giorni.
La domanda deve essere trasmessa online, attraverso il relativo servizio, dalle 12 del 1° febbraio alle 12 del 2 marzo 2018.
Bando di concorso per soggiorni presso la Casa Riposo di Camogli (GE)
Sono messi a bando di concorso, n. 15 posti per l’ammissione in ospitalità residenziale presso la Casa di Riposo “Giovanni Bettolo” di Camogli (GE) in stanze singole.
Possono partecipare alla selezione i pensionati INPS – categoria PM o pensione AGO liquidata con il computo di contribuzione per attività di navigazione - o titolari di pensione di reversibilità da categoria PM o da pensione AGO liquidata con il computo di contribuzione per attività di navigazione.
I beneficiari devono essere in situazione di completa autosufficienza psicofisica.
Per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso è necessario essere iscritti in banca dati, ossia essere riconosciuti dall’Istituto come richiedenti la prestazione ed avere il proprio PIN dispositivo, utilizzabile per l’accesso a tutti i servizi online dell’Istituto.
La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata esclusivamente per via telematica, attraverso il servizio dedicato “Domanda di ammissione presso la Casa di riposo G. Bettolo di Camogli” dalle 12 del giorno 18 gennaio 2018 alle 23:59 del giorno 8 aprile 2018.